Le spiagge più belle del mondo: Cayo Largo è una di queste

 

Una collaborazione di Rachell Cowan Canino

Nel cuore dei Caraibi, Key Largo si distingue come una delle destinazioni balneari più spettacolari del mondo. Questo piccolo paradiso cubano, situato nell’arcipelago di Los Canarreos, offre 24 chilometri di spiagge incontaminate che sembrano uscite da un sogno. Così lo descrive un articolo del National Geographic che elenca le 50 spiagge più belle del mondo.

Playa Sirena si distingue per le sue acque turchesi e le barriere coralline, ideali per lo snorkeling, mentre Playa Paraíso affascina con la sua sabbia bianca e fine. Ciò che rende Cayo Largo speciale è il suo stato di conservazione: in quanto parte di una riserva marina, ospita tartarughe e uccelli migratori, mantenendo quell’atmosfera incontaminata da Eden tanto desiderata dai viaggiatori. Secondo il National Geographic, l’isolamento e la biodiversità di Key Largo ne fanno un “paradiso incontaminato” dove il tempo sembra essersi fermato.

“I Caraibi custodiscono altri tesori balneari altrettanto straordinari. Nella Repubblica Dominicana, la spiaggia Bahía de las Águilas colpisce per i suoi 8 chilometri di costa incontaminata all’interno del Parco Nazionale Jaragua. Più a nord, nelle Bahamas, la spiaggia Pink Sands di Harbour Island deve il suo nome alla sabbia rosa formata dai resti di coralli foraminiferi. Come non ricordare Seven Mile Beach in Giamaica, famosa per la sua distesa e per i suoi tramonti che dipingono il cielo di colori intensi. Ognuna di queste spiagge caraibiche è caratterizzata da acque calde e limpide che rendono la regione una destinazione da sogno.”

“Oltre ai Caraibi, il pianeta offre altre spiagge mozzafiato. Alle Seychelles, Anse Source d’Argent è un capolavoro della natura con le sue gigantesche formazioni granitiche che si ergono dalla sabbia rosa e dalle acque cristalline. L’Australia vanta la spiaggia di Whitehaven, dove la sabbia di silice pura è così fine che non trattiene il calore, consentendo di camminare a piedi nudi anche nelle ore più calde della giornata.

D’altro canto, la Grecia offre la suggestiva cornice di Navagio, una spiaggia accessibile solo via mare e dominata dai resti di un relitto che giacciono sulla sabbia dal 1980. In Thailandia, Maya Bay ha recentemente riaperto dopo anni di restauro ecologico, a dimostrazione che il turismo responsabile è possibile anche nelle destinazioni più visitate.”

“Ciò che accomuna tutte queste spiagge, dai Caraibi alle zone più remote dell’Oceano Indiano, è la perfetta combinazione di bellezza naturale e conservazione. Sono luoghi in cui la mano dell’uomo non è intervenuta troppo, permettendo alla magia della natura di mostrarsi in tutto il suo splendore. Che si tratti della sabbia unica, delle acque cristalline o degli ecosistemi marini, ciascuna di queste spiagge offre un’esperienza che trascende i confini convenzionali, trasformando il semplice gesto di sdraiarsi sulla sabbia in un momento memorabile. In un mondo in cui i luoghi incontaminati stanno diventando sempre più rari, questi paradisi balneari stanno diventando dei veri e propri santuari da preservare.”

Fonte: National Geographic

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