Air China e Ita Airways: nuova possibilità per gli italiani di viaggiare a Cuba
Di Rachell Cowan Canino
Recentemente è stata aperta una nuova possibilità per gli italiani di viaggiare a Cuba grazie alla collaborazione di Air China e Ita Airways. Dallo scorso 17 maggio, alla nuova rotta che collega Pechino con L’Avana si sono aggiunte un paio di partenze da Roma e da Milano -prossimamente-, con scalo a Madrid.
Con due frequenze settimanali (martedì e sabato), gli italiani potranno viaggiare verso l’isola caraibica a bordo dei nuovissimi aerei Boeing 787-9 da 30 posti in Business, 34 Premium e 229 in Economy.
Yanet Mora, Consigliera del Turismo presso l’Ambasciata di Cuba in Italia, ha assicurato a TTC che questo collegamento presenta due vantaggi principali. Attraverso il check-in che permette di consegnare le valigie all’origine e di non ritirarle fino a destinazione, indipendentemente dallo scalo, per una migliore fruizione del viaggio; e inoltre il passeggero può imbarcare fino a 3 valigie.
In dichiarazioni a Prensa Latina, Mora ha sottolineato che c’è un nuovo risveglio, un aumento dell’interesse per i viaggi a Cuba, con un aumento delle possibilità per gli italiani che visitano l’isola caraibica, storicamente una delle loro destinazioni preferite, ed ha espresso che l’amore genuino per Cuba dei tour operator fa la differenza.
Un aumento sostanziale si è registrato nel numero di italiani che si sono recati a Cuba nei primi cinque mesi dell’anno, quantità che tende ad aumentare poiché l’offerta si diversifica, si creano nuovi prodotti di alta qualità e “i turisti che ritornano dal nostro Paese esprimono un alto livello di soddisfazione”.
Recentemente due gruppi di conoscenza dell’agenzia Tour 2000 si sono recati a Cuba e hanno scoperto il potenziale di destinazioni come L’Avana, Viñales, Cienfuegos, Trinidad, Santa Clara, Camagüey, Santiago de Cuba, Baracoa e Cayo Santamaría, tra molte altre che si offrono attualmente al turismo italiano.
L’Italia resta tra i principali paesi che inviano turismo a Cuba, sempre tra i primi dieci secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica e Informazione.
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